Tre motivi per cui scegliere una casa spaziosa anche post Covid

Il 2020 sta per volgere al termine e una cosa è certa: ripensando all’anno trascorso saranno molti di più i ricordi legati alla nostra casa rispetto a quelli che riguardano esperienze e altri ambienti. Fatta questa premessa, quante volte vi è capitato di invidiare quell’amico che vive in una casa spaziosa, con terrazzo e caminetto?

Con la nostra famiglia, con il nostro partner oppure da soli abbiamo trascorso la maggior parte del tempo tra le mura di casa. E tante volte avremmo avuto bisogno dei nostri spazi o di una boccata d’aria fresca. 

Se state pensando di acquistare una casa più spaziosa ma avete il dubbio che questa scelta possa rivelarsi deludente post Covid potreste sbagliarvi. Vi spieghiamo perché.

La rivoluzione dello smart working

Smart working, agile working, telelavoro e chi più ne ha più ne metta: negli ultimi mesi ne abbiamo sentito parlare come mai prima. È vero, in alcuni settori il lavoro smart non è una novità. Ma la verità è che di fronte al lockdown di marzo molte aziende - ed enti pubblici - si sono trovate a dover sperimentare questa forma di lavoro. Un modello di lavoro flessibile, dove lavoratore e datore di lavoro si coordinano circa le modalità organizzative e le deadline da rispettare: i benefici di questo tipo di organizzazioni sono innegabili. Così il 70% delle imprese coinvolte ha deciso di investire nello smart working, facendo di questo modello una nuova normalità (Fonte Osservatorio sullo smart working del Politecnico di Milano).

Lo stato investirà nella digitalizzazione 

Il Consiglio dei Ministri sta discutendo proprio in questi giorni la ripartizione dei fondi  del Next Generation Eu indirizzati all’Italia: 209 miliardi di euro, suddivisi nel corso dei prossimi tre anni. Assieme alla Rivoluzione Green, più della metà di questi fondi saranno investiti per la digitalizzazione, a partire dalla Pubblica Amministrazione. Il passaggio al digitale prevede necessariamente una rivoluzione nell’approccio al lavoro, a livello culturale. Ma queste prospettive lasciano spazio a un futuro in cui il lavoro in ufficio come lo abbiamo sempre inteso diventerà un lontano ricordo.

Uno spazio dove poter coltivare le passioni

Se c’è un insegnamento che ci portiamo dietro da questo periodo di caos, è sicuramente l’importanza di dedicare tempo ed energie a noi stessi. Ovviamente, a casa nostra. Riflettere, fare colazione con calma, leggere quel libro che non riuscivamo mai a finire. Ricominciare a dipingere, a suonare, a cucinare. Insomma, dare spazio a chi siamo veramente. Ma una cosa è certa: per farlo abbiamo bisogno di uno spazio solo nostro, in cui poterci sentire liberi da qualunque costrizione.

Insomma, è il momento di riordinare la nostra scala di priorità e di riconsiderare i nostri valori. Se fino a ieri ci accontentavamo di case piccole, in cui poter mettere ordine in pochi minuti e dove passavamo di corsa tra un impegno e l’altro, forse è il caso di ripensarci. Tutto quello che stiamo vivendo finirà e torneremo alle nostre vite ma dobbiamo abituarci all’idea di dover adattare il nostro concetto di normalità. Avremo bisogno di vivere in una casa spaziosa, con spazi ben divisi e in cui poter salvaguardare la nostra privacy.

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